“Anni Di Trolley” raccoglie gli haiku e le poesie composti da Alberto Zicchiero tra il 2021 e il 2023; tra Lecco, Cogoleto, Castiglione Falletto, Santorini, Gavi, Cormons, Bormio, Torino, Corsico e la Corsica. Il denominatore comune di questi luoghi è il trolley, metafora del viaggio, dello spostamento, non sempre scelto ma ogni volta accettato, nella consapevolezza che l’unica costante della realtà è il cambiamento.
Gli “Anni Di Trolley” sono gli anni dell’amore. Dell’amore che appassisce e muore, che torna, a profondità inaudite, che scompare, di nuovo, di colpo, lasciando strascichi fatti di sensazioni ambigue e riflessioni esistenziali. Amore visto, più che come un’emozione, come energia interna, da dare e da ricevere, la modalità di vera e genuina connessione umana. Un amore romantico, insomma, ma collocato nel 2023 e con la valigia sempre pronta.
Disponibile in ebook e in versione cartacea

I suoi sforzi artistici nel mondo del rap e dell’hip hop lo portano a collaborare con diversi artisti affermati, così come a calcare molti palchi della Penisola e non solo. I testi de “Il Contagio” vengono apprezzati anche in ambiti diversi, tra cui quello letterario: l’artista appare nelle raccolte “IncastRIMEtrici Vol. 3”, di Marco Borroni (Arcipelago edizioni, 2013); “Periferie Arrugginite”, di Marco Philopat e Lello Voce (Agenzia X, 2014) e “Racconti Che Viaggiano Nel Vento”, di Lèzere e “Murubutu” (lezereblog.wordpress.com, 2017).
Questo ampliamento di orizzonti rispetto all’uso artistico della parola lo porta a esprimersi in contesti di poesia recitata dal vivo, la cosiddetta slam poetry.
Le vibrazioni positive e la libertà espressiva che respira in quelle occasioni fa riavvicinare l’autore alla poesia scritta, che aveva messo da parte da alcuni anni. Grazie a una curiosa e instancabile attività di ricerca, si accosta alla produzione poetica giapponese, e nello specifico alla cultura degli haiku, che a oggi rappresentano la maggioranza dei suoi scritti.
A partire dal 2021 alcuni di questi haiku vengono pubblicati sui social networks da parte di alcune pagine dedicate alla poesia, ed è da allora che Zicchiero inizia a raccogliere i propri componimenti migliori per proporli in una silloge.