Condensa

Un viaggio nell’anima, dove ogni emozione si condensa in versi intensi e sinceri, rivelando la fragile forza dell’esistenza.
Un viaggio nell’anima, dove ogni emozione si condensa in versi intensi e sinceri, rivelando la fragile forza dell’esistenza.

“Condensa” è un viaggio poetico che trasforma le emozioni e i momenti della vita in un fluido mosaico di parole e immagini, dove ogni componimento si intreccia in un unico respiro creativo. Le poesie di Antonio Amoruso si fanno specchio dell’anima, rivelando la dualità dell’esperienza umana: la dolcezza degli incontri e l’amara consapevolezza delle separazioni, la luce che rischiara il buio interiore e l’ombra che cela i ricordi.
Il filo conduttore che lega queste pagine è la condensazione delle esperienze, una sintesi intensa e vibrante di attimi sospesi tra la realtà e il sogno. In ogni verso si percepisce la ricerca di un’identità che si costruisce e si distrugge, il tentativo di catturare l’essenza di un’emozione fugace, come gocce di vita che si posano sul tempo. Il poeta, attraverso un linguaggio crudo e sincero, racconta la complessità dell’amore, la bellezza effimera dei momenti condivisi, e il dolore che accompagna ogni addio, trasformando ogni dolore in una luce che illumina nuovi orizzonti.
Dalle atmosfere intime del quotidiano alle riflessioni esistenziali, “Condensa” diventa un invito a lasciarsi trasportare dalle sfumature dell’anima, a riconoscere nella fragilità la forza di una verità universale. Questa silloge è un caleidoscopio di sentimenti, in cui il tempo si ferma e la parola si fa eterna, un invito a scoprire come, nella condensazione di ogni attimo, risieda il segreto della nostra umanità.

Disponibile in ebook e in versione cartacea

Antonio Amoruso
Antonio Amoruso nasce nel 1992 a Bisceglie (BT), in Puglia.
Vive l’infanzia tra Sicilia, Calabria e Puglia, tra distese di sabbia sconfinate, pinete, estati al mare e amici che sono famiglia, gioca e non sa cosa farà da grande.
A dodici anni scopre per la prima volta la sua terra natìa, così bella e così cruda. Ne è spaventato e affascinato. Inizia a scrivere sporadicamente in forma di diario, e poi di prosa.
Dopo le medie si iscrive al Liceo scientifico con il sogno di diventare un medico.
Questi sono gli anni della scoperta della vita nella sua prima forma, delle discoteche, e del divertimento. Delle prime delusioni d’amore e del doloroso romanticismo. Del lavoro come PR in discoteca, come animatore turistico e come cameriere, mestiere, questo, che svolgerà per undici anni e che gli permetterà di scavare e scovare le più disparate sfumature del genere umano.
A diciotto anni si sveglia un giorno la sua coscienza, attraverso l’influsso di una coppia di amici, Bruno e Valentina.
Suoi genitori spirituali, lo introducono al mondo dell’arte, della musica, della poesia e della bellezza. Scopre un’immensa sensibilità sopita, nei confronti della vita e di tutto ciò che ha un suono. Inizia a cercare quel suono e a riprodurlo a sua volta.
Prende lezioni di chitarra ma impara presto a suonarla da autodidatta. Impara allo stesso modo a suonare pianoforte e fisarmonica. Odia impegnarsi.
Viene folgorato da “La pioggia nel pineto” durante una lezione al liceo. La impara a memoria e decide di provare a scrivere a sua volta.
Il simbolismo di Baudelaire è qualcosa che lo affascina molto ed è subito presente nei suoi primi scritti.
Il sogno di fare il medico viene meno e si iscrive alla facoltà di Architettura.
Non se ne innamora mai e vorrebbe vivere d’arte. Esprimersi per mezzo di altri canali. Nonostante questo, si laurea, e dopo tre anni in Puglia, si trasferisce a Firenze dove vive e lavora tutt’ora come architetto.
Attualmente è attivo nel teatro, fotografa, suona e scrive canzoni. Collabora con un collettivo all’organizzazione di eventi musicali e culturali. E non smette di scrivere e di giocare.

carmin_Admin

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