Un invito gentile e duro a non voltare lo sguardo, a testimoniare lo smarrimento e trasformarlo in parola, lasciando uno spazio per respirare.
Sono poesie che scavano: il malessere che bussa alla porta, le cicatrici che non si cancellano, le notti insonni, ma anche la tenerezza del mare, l’Etna che osserva, i momenti di luce che ricuciono l’anima. Versi che alternano imprevedibili lampi di speranza a un’onesta malinconia, offrendo al lettore un compagno sincero per i suoi passi più fragili.
Questa silloge è un invito — gentile e duro insieme — a non voltare lo sguardo: a testimoniare il proprio smarrimento, a riconoscerne le tracce e a trasformarle in parola. Perfetta per chi cerca poesia capace di parlare al cuore senza retorica, lasciando, alla fine, un piccolo spazio per respirare.
Disponibile in ebook e in versione cartacea
Alessandra Girgenti
Nata nel 1963 a Catania – città nella quale ha sempre vissuto – ha effettuato studi umanistici e sociali fra Catania e Roma.Laureata in Psicologia e in Servizio sociale, da oltre trenta anni si occupa di assistenza sociale, con particolare attenzione al mondo dei minori. Non esercita nella propria città ma in un comune pedemontano dove ci sono bellezze paesaggistiche ma anche degrado.
Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose pubblicazioni collettive. I suoi lavori sono stati pubblicati da:
• Casa Editrice Pagine – Collana Percezioni – n. 11 anno 2023
• Aletti Editore – Collana Orizzonti, VIII Premio Letterario Internazionale Salvatore Quasimodo anno 2023
• Selezione Poesie di Vincitori e Finalisti X Edizione Concorso Internazionale di Poesia “Giovanni Bertacchi” 2023
• Voce dai Murazzi 2024 vol. 9
• “Nati per amare – Antologia di poesie d’amore” di Poeti 2000, anno 2025
• Rivista “Il Lucano magazine”, sezione Poeti e versi Anno XXII n.169 Gennaio-Febbraio-Marzo 2025



