È masticare sassi

Le parole usate come una rete per attirare l’ingenuo lettore o la sensibile lettrice nella pericolosa rete della poesia e costringerlo, di stanza in stanza, con continui cambi di scena, a spiccare il volo.
Le parole usate come una rete per attirare l’ingenuo lettore o la sensibile lettrice nella pericolosa rete della poesia e costringerlo, di stanza in stanza, con continui cambi di scena, a spiccare il volo.

Stefania Torri usa le parole con la giusta attenzione, per attirare chi legge nella rete (pericolosa, quando è verità e bellezza, forza e mitezza) della poesia. Una volta catturato, l’ingenuo lettore / la sensibile lettrice ha un solo destino: entrare di stanza in stanza, una dopo l’altra (ottanta, in tutto). Solo una persiana è aperta / e dietro a quella socchiusa c’è tanto da spiare, materiale narrativo in versi che stimola una propria fantasia. C’è anche lei, l’autrice, con continui cambi di scena e di vestiti, di espressioni e di “modi poetici”. Come a teatro. Con una naturalezza che impressiona, un’eleganza semplice che anzi è semplicità (ma mai fidarsi delle apparenze, mai…) elegante. Questa poesia è terra e volo. Terra al cento per cento. Ma cantata con fantasia che sorprende, espressioni e visioni originali, musicalità e tensione che significano volo, volo.
(dalla prefazione di Giovanni Bonoldi)

Disponibile in ebook e in versione cartacea

Stefania Torri
Nata nel 1963 in provincia di Ancona, Stefania Torri vive e lavora a Jesi, dove si interessa di scrittura e danze popolari. È autrice di testi per teatro-canzone, di racconti, di componimenti poetici nati da riflessioni su fotografie d’autore. E dei versi di questa sua prima raccolta.

carmin_Admin

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