I versi di Mapi non intendono essere un consuntivo storico-filosofico, tantomeno un analisi di impianto psicoanalitico: essi trasmettono però sensibilità ed emozioni, ragioni e idee. Ritorna, nelle poesie, la premura di proteggersi in un luogo di sollievo e tutela, il desiderio di un riparo dalle tempeste, la sopportazione del male, del dolore, della paura, della morte. E la difesa duratura consiste nel parlare di bellezza “naturale”, anche confrontandosi con il tempo inesorabile, con il rammarico delle bellezze svanite, di amori non dichiarati, baci non goduti, gesti negati. Nella raccolta Il vento della vita, la poetessa è attenta alla sequenza delle fasi spazio-temporali della natura, tra gli estremi della calda stagione estiva e dell’oblio notturno: ben lontani, entrambi, dall’ostacolare i moti della coscienza, si trasformano in strofe avvincenti. Nelle opere di Mapi, i sentimenti organizzati con sfumature simboliche sono una complessa facoltà materiale, alimentata non da un istinto cieco, piuttosto nutrita dalla qualità concreta di un segno-segnale mentale, originale, irripetibile, al di là di ritualità falsificate. (Cinzia Baldazzi)
Disponibile in ebook e in versione cartacea

I romanzi: “L’amore corre via internet”, Europa edizioni 2013, presentato alla Feltrinelli di Ancona e Pescara e alla Mondadori di Roma, oltre che in diretta su “Toscana mattina”, è stato candidato al premio Viareggio. “Storia di Carlo… ovvero il dolore di una madre”, Irda edizioni 2015, racconta la storia di un giovane di buona famiglia che per amore finisce nelle grinfie della mafia. Una storia vera di cui parlarono i giornali negli anni ‘80.
“Parole del cuore”, Irda edizioni 2016, silloge poetica presentato alla libreria Arion di Roma ottenendo un buon successo. “Colori dell’anima”, Irda edizioni 2016, “Poesie e dipinti”, poesie ispirate ai dipinti dell’artista forlinese Paolo La Bruna, presenti nell’opera. Le sue parole: “La poesia è il mio cuore, le mie angosce, i miei sogni le mie gioie le mie disperazioni. È la favola che mi solleva dagli incubi della notte, che mi guida quando il cielo è buio e senza luna. Quando le stelle brillano solo nel mio cuore, quando il mare urla nelle mie orecchie il dolore”.