Rancuore si configura come un primo tentativo di esplorazione della parola, un timido ed intricato approccio al mondo ispirante delle sillabe, un punto di rottura grave e abusante in cerca di luce.
Dalle pagine di questa indagine emerge un disfacimento dettato da pesanti e pensati drammi personali, riuniti per mettere in discussione e al patibolo amore, amicizia, giustizia, famiglia, vita e soprattutto morte.
Morte che è un costante dialogo diretto, educato e rispettoso di un non-luogo in fase di separazione, irrisolto nello scambio e nei suoi predicati.
“Così mi tocca andar per intermezzi, così mi tocca per non morir vivendomi.”
Si potrebbe cogliere nel suo fare ermetico un richiamo che accompagni il lettore all’interiore, all’indispensabile rimescolio di carte e verità mancate, verso una visione più intima e totalmente soggettiva del sé. Quell’essere coscienza individuale e presente, esercizio d’un sentiero infinito, mai traguardo ma in divenire.
Disponibile in ebook e in versione cartacea

Ispirato da una biografia non autorizzata di Banksy ritrova, nell’ultimo decennio, l’amore per la scrittura (narrativa e poetica), la pittura e la sperimentazione grafica. Linguaggi che si accompagnano e talvolta si fondono in un percorso di studio e sperimentazione costante, in un rinnovato interesse nel fare della comunicazione.
La necessità di uscire da uno schema oggettivo lo trasporta su un piano di esplorazione spirituale fuori confine, dall’ermetismo all’astrattismo in moto informale, come spazio inesplorato, dove potersi liberare e rivisitare senza più filtro la realtà oltre una visione di quotidianità intollerabile.
Arricchiscono con soddisfazione il suo percorso creativo una partecipazione prolifica a circoli culturali e collettive artistiche; presente in antologie poetiche e concorsi letterari, dove si è potuto distinguere per personalità e sincera passione, essenza del sentiero.