Cercando di non essere invano

Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante.
Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante.

Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante. Nulla viene lasciato indietro. Claudio possiede questa notevole caratteristica umana e poetica – uno sguardo attento e amorevole per il prossimo e per tutti gli aspetti che lo caratterizzano (dalla prefazione di Patrizia Baglione).

Attendo che giunga nel vuoto
l’azzurro, mentre un piccolo lume
mi custodisce indorandomi.

Non appena l’orologio ritardatario
avrà cavato il sole dal ventre dell’ombra,
allora saliremo su una altalena per sporcarci
mani e piedi e faccia di cielo.

Disponibile in ebook e in versione cartacea

Claudio Negrato
Claudio Negrato (Venezia, 1982), dottore di ricerca in Italianistica presso le università Ca’ Foscari di Venezia e Paris 8, insegna Letteratura italiana in un istituto secondario della Riviera del Brenta e tiene corsi di scrittura creativa.
Alcuni interventi su lingua e linguaggi di Ludovico Ariosto e di Gasparo Contarini sono stati pubblicati in volumi accademici.
Nel 2023 ha esordito con la silloge “Sentire il gusto della luna” (Edizioni Tripla E).
Per Carmina ha pubblicato “Ho sete di cuore”, “Cercando di non essere invano”.

claudionegrato@yahoo.it

carmin_Admin

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