I versi di Colacrai escono da una penna elegante, che incastona persone, avvenimenti, sensazioni, istituzioni, osservazioni in frasi nelle quali ogni parola è al suo giusto posto, ha il suo giusto peso. Parole capaci di far provare pietà, rabbia, malinconia, desiderio di riscatto, illuminando la realtà di una luce nuova e non comune.

Della stessa sostanza dei padri – Poesie al maschile

c’era l’ombra dell’uomo che sarei diventato l’amore che si era congedato da me cerchi di sospensione che invecchiavano il cuore la carenza di felicità una minestra raccolta nel mio cappello gli ultimi istanti di una sigaretta sul marciapiede valigie immobili e vuote e tutto quel che rimane dopo il dolore e Dio (da “La sottile bellezza dell’imperfezione”) Disponibile in ebook e in versione cartacea
Leggere queste pagine è un’esperienza forte, una immersione in un mare di idee, di trovate, di ricchezza e di bellezza, dal quale non si vorrebbe mai emergere, perché l’ossigeno è là, nelle suggestioni e nelle dinamiche di quel che si narra, si legge, si ascolta, si vive. (Davide Cuorvo)

Asintoti e altre storie in grammi

Leggere, saper leggere, è un dono. Non si sceglie di nascere poeti, ma nemmeno si sceglie di essere Lettori: è qualcosa che viene da dentro, che non si può costruire, che non si può fingere. I veri Lettori si riconoscono subito: hanno lo sguardo antico di chi ha attraversato oceani di dolore e di solitudine ed è ancora qui per raccontarlo. Hanno facce ed espressioni da sopravvissuti, parole di chi comprende senza mai giudicare, gesti di chi ha vissuto cento, mille vite nello spazio di una sola. Sanno che dalle crepe di un’esistenza rovinata e senza senso può entrare la…