Tra cemento e radici, algoritmi e vento nei rami, “I mercanti della vita” svela contrasti e bellezza, offrendo uno sguardo profondo sulla fragilità e la resistenza del nostro tempo.

I mercanti della vita

Tra le rovine luccicanti della modernità e la persistenza silenziosa della natura, si muove la poesia di Fabrizio Maggi. I mercanti della vita è una raccolta che vive di contrasti potenti: il cemento e le radici, gli schermi e i tramonti, l'avidità e la cura, il rumore assordante del mercato e il sussurro del vento tra i rami. L'autore osserva con sguardo acuto il nostro tempo – dominato da algoritmi freddi, crisi ambientali incombenti e un'umanità spesso "antiquata" rispetto alle sue stesse creazioni – ma non cede alla sola disperazione. Nelle crepe del presente, Maggi scopre forme di resistenza e…
Un viaggio tra i silenzi e le crepe della vita, ascoltando voci dimenticate, per scoprire come la bellezza segreta nasca dai gesti più piccoli.

Guarda dove non hai mai guardato

Ci sono strade che percorriamo senza mai davvero vederle. Ci sono sogni che bussano piano, chiedendoci solo di fermarci, di ascoltare. In queste pagine, si cammina tra città che respirano stanchezza e speranza, tra paesi che conservano il profumo delle promesse mantenute a metà. Si ascoltano voci dimenticate, passi che non fanno rumore, desideri taciuti che continuano a brillare anche quando nessuno li guarda. Qui, ogni crepa è una possibilità, ogni silenzio è una storia che aspetta di essere raccontata. È poesia che nasce dai gesti semplici, dalle mani che resistono, dagli occhi che, pur stanchi, continuano a cercare bellezza.…