Un viaggio senza meta, alla ricerca di paesaggi e visi, e soprattutto dell’amore, che sia quello di un istante o quello di una vita intera.

Sottopelle

Passeggiare, mano nella mano, incontro alla violenza del tempo, delle stagioni, lungo strade spesso ignote. Un viaggio senza una vera meta durante il quale osservare paesaggi e visi che si incontrano per ogni vicolo. Spesso la mano che si stringe sfugge, scivola via, e si corre alla ricerca di un’altra mano o si viaggia in solitaria. Parole che nascono dalla quotidianità e che vivono sottopelle, come il sangue che circola e consente di vivere. L’amore è il centro di questi versi, declinato in forme che si modellano nelle diverse esperienze vissute intensamente. Amori di un istante, appena incrociati, solo sognati…
Un viaggio dell’anima che si rapporta con gli affetti e con la realtà verdeggiante della Riviera del Brenta, bagnata dal fiume dell’aristocrazia veneta. L’anima è un vero e proprio oggetto messo in esposizione, come in un museo, mentre talvolta è un cantiere aperto.

Ho sete di cuore

Fuoco e focolare, passione e affetti: la poesia di un campo di papaveri accende, attraverso il rossore della pelle del fiore, i fotogrammi di una quotidiana esistenza, nella quale anime sensibili si incrociano, si sfiorano, sospirano e camminano al proprio destino. Il fiore di maggio è il fil rouge che tiene unito questo bouquet di poesie. Abbiamo sete di cuore: la poesia svela delicatamente come siamo fatti per amare e per essere amati. La poesia mette a nudo l’anima, la quale si presenta con la propria esposizione di sentimenti e di vivide emozioni ed è messa in mostra come tra…
Cinque poesie che hanno come tema comune i sentimenti e l’amore, la passione che ci fa sentire vivi, ma anche il dolore. Una silloge rivolta a chi desidera avvicinarsi con animo aperto al mondo delle persone che si riconoscono nell’acronimo LGBT+

LGBTQ

Una raccolta di cinque poesie a tema, ognuna delle quali ha come titolo una delle lettere che compongono l’acronimo LGBTQ. Il tema in comune sono i sentimenti e l’amore, la passione che ci fa sentire vivi, ma anche il dolore che a volte tentiamo invano di lasciare fuori dalla porta di casa. Io sono una donna fortunata perché il mio dolore non viene dalla cattiveria del mondo; conosco però molte persone molto meno fortunate di me. Questa silloge è soprattutto dedicata a loro. È rivolta a chi desidera avvicinarsi con animo aperto al mondo delle persone che si riconoscono nell’acronimo…