Preziose filigrane di pensieri ripercorrono i sentieri della vita. Amore vibrante che non si arrende al dolore.

Le scale del tempo

Preziose filigrane di pensieri, trame sottili e nebulescenti di parole, tessere spontanee, farfalle “elucubranti”, eteree libellule: così appaiono le liriche di Mapi nella loro immediata fascinazione che cattura lo spirito. Filo conduttore costante è il sentimento, l’amore vibrante, il desiderio di non arrendersi al dolore e non cedere soccombente ai limiti del tempo, alla precarietà degli affetti, spesso fragili, e della realtà umana deludente. Un mix di lieti ricordi e lievi sogni, insieme a magica fantasia, diventa, pertanto, sostanza dei versi: l’anima vaga, quasi ebbra, dall’uno all’altro, come “sonnambula” sperduta e senza meta… (dalla Prefazione di Giusy Cuceli) Disponibile in…
A quello che le donne non dicono, un uomo dà voce. Le poesie ferocemente pop di Davide Rocco Colacrai.

Istantanee donna

La donna che Colacrai ci presenta in questo libro è, secondo le sue stesse parole, “un concerto, fragile e netto, quasi un respiro corale di libellula,/ a raccolta d’uomo,/ nel silenzio d’arpa di una preghiera./ Un cuore grande dai sogni di altre, e mai troppe, voci. Come le coincidenze del mondo addosso alla notte sul cuscino.” “Quanto dolore da incomprensione, quanta sofferenza da un bilancio d’amore sempre in credito, sanguinano dai versi di Davide. Le sue donne vincono nel canto tanto quanto perdono ogni giorno nelle umane, troppo umane, spesso bassamente umane, transazioni.” (Prof. Danilo Breschi ) Disponibile in ebook…
Un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere.

Ceramiche a capodanno

In un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere, questo libro fornisce una congrua immagine –in termini letterari – di quanto la cronaca giornalmente ci informa: stupri, violenze psicologiche, casi di abuso, stalking serrato, minacce sino ad arrivare all’epilogo più truce, la morte. Con un metro poetico equilibrato ricco di anafore e tautologie e un utilizzo lessicale di terminologie tecnicamente avulse al genere di riferimento, la Nostra ci parla di storie vissute e di storie degli altri, di amare vicende di dolore ed emarginazione domestica dove l’uomo…
solo in autorotazione recupero i battiti, ma l’impazienza della poesia mi ha insegnato a volare.

Vuoti d’aria

Essenziale, limpida, antiretorica, meditativa: è “Vuoti d’aria” la nuova silloge di Moka. Le sue poesie sono dotate di quel senso di poeticità emanato da ogni atto della vita quando lo si indaga a fondo, fino alla radice derivante dagli impulsi dell’anima. (Claudio Ardigò) Disponibile in ebook e in versione cartacea