Possibile che tutta questa immane folla sappia fare l’amore, darti consigli, divertirsi, piangere e vivere senza esistere?

Cinecittà dei sogni

In questa raccolta di poesie ho immaginato una città dei sogni in cui esiste una umanità che lavora ed esiste solo nei sogni. Attori e comparse che impersonano persone famose e archetipi, e si fingono parenti e amanti. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Liriche, fresche, ispirate, dal disegno delicato. Un canto apollineo e dionisiaco offerto al lettore da una raffinata poetessa

Il respiro del glicine

Dove addimora l’anima? E in quale forma di espressione trova il varco verso nuove soglie? Senz’altro la sua libertà diviene traghettatrice di versi e sentimenti in queste liriche che prendono vita. In virtù di un vivido canto evocatore di sogni, speranze e frammenti di un’esistenza. Disponibile in versione cartacea
Come il vento soffia / incessantemente / in cerca / di una casa dove riposare, / così / il mio cuore e i miei pensieri / turbinano / senza sosta / in un anelito di serenità.

La casa del vento

“La casa del vento” è il titolo che ho dato a questa raccolta di poesie ben prima che se ne potesse concretizzare la pubblicazione. La casa che il vento cerca, ma che non trova. Si può cercarla guardandosi dentro, ma il mio io è un pozzo senza fondo dal quale estraggo troppi tasselli, troppi pezzi di un puzzle che non riesco a montare. Fuori, però, ci sono dolore e sofferenza, ci sono mani tese e bisogni a cui possiamo dare un breve, ma significativo ristoro. Probabilmente il vento non troverà mai la sua casa, perché forse non esiste nemmeno: la…

I versi ritrovati

La silloge “I versi ritrovati” rappresenta un viatico attraverso il quale è possibile ritrovare la poesia perduta dentro di noi. Nasciamo tutti artisti, e l’evidenza la possiamo scorgere nei bambini, che ostentano senza soluzione di continuità e con irrefrenabile gioia le loro innate creatività e fantasia. Queste cinquantaquattro poesie costituiscono un viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle parole perdute e della felicità attraverso la polisemia e la fonemìa delle parole, alla ricerca dell’incanto attraverso il significato e il significante. Le poesie si rincorrono idealmente dentro un teatro, metafora della vita, in cui va sempre in scena il dubbio…
Dal 2018 a oggi sono accaduti fatti imprevedibili, dai minuscoli smottamenti personali a quelli di dimensione planetaria, quale la pandemia ancora in atto. Questa raccolta costituisce una sorta di diagramma esistenziale, prodotto dalle variabili seguenti: moto (irreale) del tempo e moto (reale) del mare.

La conchiglia del tempo

Davvero il tempo è illusione, pura convenzione? È possibile, eppure continua a essere misurato, calcolato, suddiviso. In effetti siamo noi ad attraversare come meteore un mondo indifferente, che ignora questa nostra consuetudine. Il tempo esiste solo in relazione alla coscienza, a qualcosa/qualcuno che muta. Da umani, ci tocca subire un inevitabile processo di invecchiamento, un precipitoso accavallarsi di nascite, morti e di altri eventi. Ma se le nostre azioni possono, almeno in parte, arrivare a dominare il tempo che abbiamo a disposizione, lo può anche la poesia. Dal 2018 a oggi sono accaduti fatti imprevedibili, dai minuscoli smottamenti personali a…
A volte rivedo il passato / come realtà del mio presente… La nuova silloge di Mapi ci porta nel suo sogno, vissuto nel presente, ancorato nel passato, e fatto d’amore.

Molecole d’amore

“Il dolore di non amarti e averti / non è forte come non averti e amarti così tanto.” È Mapi stessa a scriverlo: “A volte rivedo il passato / come realtà del mio presente / allora ti chiedo / dammi vita, respiro e / un sorriso per riempire / la stanza silenziosa / della mia vita ignorata!”. I versi iniziali sono specchio fedele della sua vita, ma sarebbe un errore considerarli una sorta di sogno: il passato può rivivere, a condizione che si sia consapevoli di essere comunque qui, adesso. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Non ci sono limiti o scorciatoie il nemico invisibile non rispetta nessuna razza nessun credo nessuno stato sociale ora siamo tutti uguali.

Il mio libero canto

Chi sono i ribelli? E perché questa domanda? Etimologicamente [dal lat. rebellis, der. Di rebellare “far guerra”] sono coloro che portano la guerra. È così non solo per l’etimo ma anche in senso evangelico: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada.” [Mt 10,34]. Se anche Cristo dice di non essere messaggero di pace, c’è allora da prestare particolare attenzione ai rivoltosi, e soprattutto a quello cui intendono opporsi. Mapi si dichiara libera e “irriverente” sin dalla poesia introduttiva; ma quale è l’oggetto del suo dissenso, contro chi e…
L’ardore della passione e l’ansia della perdita, il trasporto amoroso e la natura irrisolta dei moti dell’animo. Versi liberi, carichi di emozione e di infaticabile energia dell’animo.

Sassi rosa

L’ardore della passione e l’ansia della perdita, il trasporto amoroso e la natura irrisolta dei moti dell’animo, trovano coesione esistenziale nelle poesie di Mapi. I versi liberi dell’Autrice sono persuasivi, carichi di emozioni e valori non censurati, di infaticabile energia d’animo, di piena volontà nell’accogliere i segni di un eros continuamente evocato. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Abelardo, Eloisa -amori persi- la ragione che nega il desiderio. Ha senso -e quale- interrogarsi ancora?

Per quattro regni (almeno)

Le poesie di questa raccolta sono state scritte, a eccezione di “Giglio groviglio”, “Volano le lenzuola” e “Giorni” (precedentemente composte) tra il 2013 e il 2018. Periodo denso di accadimenti personali ma non solo, collocabili soprattutto all’interno dei quattro regni qui citati: regno dei corpi, della musica, della natura, del tempo. I primi tre regni sono legati ai sensi, al sentimento; quello del tempo alla ragione, giacché il tempo misura e pone un limite all’esistenza. Il linguaggio di questi quattro regni dev’essere apparso all’autrice limpido, mentre si apprestava a tradurlo in parole, quasi avesse avuto in dono una sorta di…
Mapi e le emozioni. Il mare, i tramonti, la natura e poi l’esistenza, la vita. Questi gli ingredienti della sua nuova raccolta.

Il vento della vita

I versi di Mapi non intendono essere un consuntivo storico-filosofico, tantomeno un analisi di impianto psicoanalitico: essi trasmettono però sensibilità ed emozioni, ragioni e idee. Ritorna, nelle poesie, la premura di proteggersi in un luogo di sollievo e tutela, il desiderio di un riparo dalle tempeste, la sopportazione del male, del dolore, della paura, della morte. E la difesa duratura consiste nel parlare di bellezza “naturale”, anche confrontandosi con il tempo inesorabile, con il rammarico delle bellezze svanite, di amori non dichiarati, baci non goduti, gesti negati. Nella raccolta Il vento della vita, la poetessa è attenta alla sequenza delle…