Il gioco delle parti è il filo conduttore di queste poesie, nelle quali l’intensità della vita e la corsa per tagliare un traguardo che sembra invece allontanarsi sempre di più costituiscono il tema che l’autrice si ritrova ad affrontare poesia dopo poesia.

Sorsi di vita

Vita e morte, gioia e tristezza, amore e dolore. Il gioco delle parti è il filo conduttore di queste poesie. L’intensità della vita e la corsa per tagliare un traguardo che sembra invece allontanarsi sempre di più costituiscono il tema che l’autrice si ritrova ad affrontare poesia dopo poesia, altalenando fra l’annaspare e lunghi respiri di sollievo. Porta su carta emozioni e parole piuttosto amare, ma sempre accompagnate da un pizzico di dolcezza. Un libro per chi sa percepire prima di conoscere. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Leggera come la pietra da cui prende il nome, questa silloge raccoglie riflessioni e pensieri sparsi, a volte seri altre no; è un passatempo che è servito all’autore per conoscersi meglio e allo stesso scopo è offerto al lettore.

Come pietra pomice

La pietra pomice è solo un sasso e in quanto tale non vale granché. Il suo aspetto non è assimilabile a quello puro delle pietre preziose, tuttavia ha un forte valore simbolico. Grazie alla sua struttura porosa come la natura umana, la pietra pomice assorbe gli umori, le delusioni, i dispiaceri che affliggono la nostra coscienza, fluttuando, leggera, negli abissi dell’anima, planando sugli ostacoli che la vita ci pone davanti. “Come pietra pomice” racconta di riflessioni, pensieri sparsi, a volte seri altre no, è un passatempo oppure un inganno, lieve, che è servito per conoscermi meglio e a occupare la…
Una silloge poetica che scandaglia l’animo umano da diverse angolazioni, mostrandone la fragilità, dipingendo vividi quadri di attualità e portando all’introspezione.

Versi di primavere infrante

"Versi di primavere infrante" è una raccolta di poesie divisa in tre sezioni, ognuna delle quali scandaglia l’animo umano da diverse angolazioni. Le primavere infrante sono le speranze disilluse di una vita nuova, i tentativi falliti di realizzare i propri sogni, misti a rassegnazione e consapevolezza, ma anche un’indagine sulle pulsioni e le emozioni dell'uomo, comprese quelle capaci di portare lume agli abissi. Nella prima parte, Tra asfalti e terre, prendono vita quadri vividi di attualità. Ogni poesia è una fotografia di realtà appartenenti alla nostra contemporaneità, un modo per auscultare i respiri sofferenti e trattenuti del mondo. Odi dell’anima…
Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante.

Cercando di non essere invano

Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante. Nulla viene lasciato indietro. Claudio possiede questa notevole caratteristica umana e poetica - uno sguardo attento e amorevole per il prossimo e per tutti gli aspetti che lo caratterizzano (dalla prefazione di Patrizia Baglione). Attendo che giunga nel vuoto l’azzurro, mentre un piccolo lume mi custodisce indorandomi. Non appena l’orologio ritardatario avrà cavato il sole dal ventre dell’ombra, allora saliremo su una altalena per sporcarci mani e…
Il profumo della ginestra è il simbolo del profondo amore che Antonella Seidita prova per la natura e per l’umanità. Amore che narra in questa silloge fatta di versi a volte delicati, a volte forti e incisivi.

Profumo di ginestra

Aggrappata alla sua profumata e colorata isola come la ginestra alla roccia, l’autrice usa come filo conduttore delle proprie liriche il suo profondo amore per la natura. Con i suoi versi, a volte delicati, a volte forti e incisivi, ci racconta il trascorrere del tempo; l’eterna violenza dell’uomo contro l’uomo; i suoi sogni e le sue fragilità; il suo rapporto forte e amorevole con i figli e il grande rispetto nei confronti delle donne “angeli senza le ali”. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Un trolley come metafora del viaggio, del cambiamento, ma anche dell’amore, col suo strascico di sensazioni e riflessioni esistenziali. Un amore romantico eppure moderno, pronto a fare la valigia per rinnovarsi dei tempi e negli spazi.

Anni di trolley

“Anni Di Trolley” raccoglie gli haiku e le poesie composti da Alberto Zicchiero tra il 2021 e il 2023; tra Lecco, Cogoleto, Castiglione Falletto, Santorini, Gavi, Cormons, Bormio, Torino, Corsico e la Corsica. Il denominatore comune di questi luoghi è il trolley, metafora del viaggio, dello spostamento, non sempre scelto ma ogni volta accettato, nella consapevolezza che l’unica costante della realtà è il cambiamento. Gli “Anni Di Trolley” sono gli anni dell’amore. Dell’amore che appassisce e muore, che torna, a profondità inaudite, che scompare, di nuovo, di colpo, lasciando strascichi fatti di sensazioni ambigue e riflessioni esistenziali. Amore visto, più…
Bisogna svegliarsi presto oppure fra mille anni per non morire… E tu anima mia t’eclissi.

L’amore capovolto

Bisogna svegliarsi presto oppure fra mille anni per non morire, come quando mi tentavi di baci lasciando cadere carezze sopra ogni sbaglio. In questa laguna disperata d’acqua calma non arriva nessuno a rompere gli argini per il mare aperto soltanto un languore a serrare la bocca senza nemmeno un fiore da masticare. E tu anima mia t’eclissi. Disponibile in ebook e in versione cartacea
Non è rimasto che un nome e poco altro a balenare in cielo, in terra e in ogni luogo serrandomi le palpebre al cuore come l’aria d’aprile al filo d’una voce.

Finestre

“Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su orizzonti ben più larghi di quelli reali” così affermava il grande scrittore Antonio Tabucchi. La silloge “Finestre” rappresenta, appunto, un aprirsi, spalancarsi su orizzonti che non sono solo quelli della realtà che ci circonda, ma anche, e soprattutto, quelli che ognuno ha dentro di sé. In questi trentacinque testi suddivisi nelle due sezioni “Occhiate” e “Testamenti” Stefano Baldinu ha voluto condividere un nuovo, intimo percorso di esplorazione, ponendosi in ascolto, forse come mai prima di adesso, di se stesso e di ciò che lo circonda. Gli affetti più cari, la…
Se incontri l’amore accoglilo, comunque ti si mostri. Fermati, prendilo per mano e lasciati condurre. Ogni altro incontro si arricchirà di luce.

Incontri

La nostra vita è ricca di incontri: casuali o ricercati, spontanei o di convenzione, con conseguenti relazioni che durano un’ora, un giorno, una vita… L’incontro è scambio: ci lascia o, a volte, ci toglie qualcosa, ma sempre ci arricchisce. Io sono stata sempre attratta da nuovi incontri, incuriosita dalle persone che mi ritrovo accanto e dalle dinamiche interiori che regolano sguardi, parole, movimenti. In questo libro ho dato la prevalenza a questa mia passione: la scoperta dell’Altro. Riscriverla in poesia mi offre la possibilità di condividere la ricchezza che mi è stata donata e a mia volta farmi incontro per…
Non una scrittrice che compone poesia ma poesia che crea e redime l’autrice. Non presuntuosi versi di nicchia ma arte viva, questo è “D’un tiranno, d’una donna, d’una vita”

D’un tiranno, d’una donna, d’una vita

Avete mai bramato la fine? Sofia Mundo lo ha fatto, scoprendo di aver bisogno di scrivere, non di morire. Non approcciatevi a “D’un tiranno, d’una donna, d’una vita” come ad un libro di poesie: è molto di più. Contiene l’immenso mistero della catarsi che si cela nella poesia, unica compagna capace di guardare dentro l’autrice, svelare ciò che i ragionamenti non riescono a comprendere. Guarda oltre, la poesia, vede dentro. Lì dove la realtà anela alla distruzione, la poesia scava fino a trovare pietà. Una tenera pietà. Non una scrittrice che compone poesia ma poesia che crea e redime l’autrice:…